Certificazioni per il massimo
impegno nella qualità
Biologico
La certificazione “da agricoltura biologica” risponde a requisiti normativi europei, già dettati dai Reg. CE 834/07 e CE 889/08 ed oggi dal Reg. CE 848/18. La normativa stabilisce le modalità di produzione degli alimenti biologici in tutte le fasi, dal campo fino alla tavola del consumatore finale. L’agricoltura biologica si è dimostrata nel tempo un metodo di agricoltura più sostenibile per l’ambiente e per la persona.
È inoltre una certificazione di filiera che garantisce, passaggio dopo passaggio, il mantenimento di determinati requisiti: la normativa prevede infatti l’obbligo di assoggettamento al sistema di controllo di tutte le aziende bio, a partire dalla produzione agricola fino alla commercializzazione. Quest’obbligo riguarda i produttori agricoli e zootecnici così come chi si occupa delle preparazioni alimentari; l’obbligo è oggi esteso anche alla vendita al dettaglio di prodotti sfusi e preincartati così come all’attività di magazzinaggio e di distribuzione all’ingrosso.
In Italia, gli Organismi di Controllo incaricati per certificare e controllare gli operatori del biologico sono autorizzati formalmente dal Ministero compente per l’Agricoltura. Questi Organismi sono poi a loro volta vigilati, per il loro operato, dalle Regioni e da altre Autorità Pubbliche preposte.
Certificazioni IFS e BRC
Per le sedi di San Giovanni e Parma
IFS
IFS è stata fondata negli anni 2000, inizialmente come “International Food Standard”. Infatti, IFS Food è stato il primo standard, quindi in maniera specifica rivolto al settore alimentare, sviluppato originariamente da HDE – Deutscher Einzelhandelsverband (Federazione tedesca dei Distributori).
Gli obiettivi, ieri come oggi, sono sempre stati la sicurezza alimentare e la qualità dei processi e dei prodotti.
Negli avvicendamenti delle versioni successive dello standard, si sono presto aggiunte nella stesura dei requisiti le compartecipazioni dei distributori francesi e di altre associazioni di distributori italiani.
Da allora la crescita continua del primo standard Food ha portato IFS ad operare a livello globale e ad emettere altri standard di certificazione. Oggi IFS è “International Featured Standards” e continua a garantire che le aziende certificate producano un prodotto o forniscano un servizio, oltre che rispondente alle disposizioni normative, anche conforme alle specifiche del cliente – durante il continuo impegno sul miglioramento del processo.
BRCGS
Lo standard per la sicurezza alimentare BRCGS (letteralmente “Brand Reputation through Compliance Global Standard”) nacque inizialmente nel Regno Unito verso la fine degli anni ’90 per armonizzare gli standard di sicurezza alimentare lungo tutta la catena di fornitura. Oggi, invece, è parte di LGC ASSURE.
È uno degli schemi riconosciuti dalla Global Food Safety Initiative (GFSI) ed ampiamente accettato da clienti industriali, distributori (Retailers) e rivenditori.
I produttori con la certificazione BRCGS sono abitualmente riconosciuti come fornitori di maggiori garanzie e vantaggi per la sicurezza alimentare e solitamente dimostrano di ottenere risultati migliori rispetto a siti produttivi analoghi ma non certificati. Questo, come riportato dal sito internet di BRCGS, anche secondo una ricerca indipendente condotta dall’Università di Birkbeck: generalmente le organizzazioni che operano secondo gli standard BRCGS migliorano la sicurezza alimentare, l’efficienza operativa, la crescita commerciale, il miglioramento della redditività e l’innovazione su vasta scala.